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10 Gesų č spogliato delle vesti
Scritto da Administrator   
lunedė 09 novembre 2009

  10  Gesù è spogliato delle vesti

   

 

  “Diventerete come Dio”.

  E’ la promessa del serpente

  nel paradiso terrestre ad Adamo e Eva.

  “Mangiarono dall’albero e si accorsero di essere nudi”.

  Nudi, perché si erano svestiti dello splendore di Dio;

  nudi come un

  popolo di vinti, spogliato di tutto, non più padrone neppure

  del proprio vestito.

  Se ti strappano gli abiti smarrisci la tua individualità… come gli

  internati dei lager, denudati di fronte ai loro aguzzini

  ad indicare

  la perdita dell’identità, della dignità e della coscienza di se stessi.

  Il mistero della tua persona è violato,

  sei completamente in balia degli altri.

  Nell’intenzione dei torturatori il

  momento della spogliazione in pubblico

  deve suscitare disprezzo,

  riempire di vergogna.

  “Cristo Gesù, pur essendo di

  natura divina spogliò se stesso

  assumendo la condizione di servo, divenendo simile

  agli uomini”.

  Gesù spogliato, denudato, è l’icona della sua incarnazione,

  si carica

  della fragilità dell’uomo caduto,

  che ha perso la “prima veste”,

  che ha bisogno di ricevere da Dio

  la veste della grazia.

  Il mettersi a nudo di Gesù

  è gesto supremo e totale di abbandono nelle mani degli uomini,

  è consegna di tutto se stesso per stringere un patto d’amore

  che darà vita al nuovo Adamo,

  restituito alla sua dignità originale.

  Sotto la croce i soldati

  tirano a sorte l’abito di Gesù,

  quella tunica “tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo”.

  Anche la veste del sommo sacerdote era senza cuciture,

  ma è lui, il Crocifisso,

  il vero Sommo sacerdote

  che celebra la nostra redenzione.

 

Don Michele

 

 

 

 

 

Le tappe:

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Ultimo aggiornamento ( giovedė 12 novembre 2009 )
 

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